1 giugno 2023

Le basi dell’Hi-Fi - Come posizionare un altoparlante

Nella terza parte della nostra serie di spiegazioni sui fondamenti della realizzazione di un grande impianto Hi-Fi, vediamo come ottenere le migliori prestazioni dai diffusori.

La parte difficile è passata: la scelta della sorgente ideale e dei diffusori più adatti è l’aspetto più delicato (e costoso) della composizione di un impianto Hi-Fi. Ormai le decisioni più importanti le hai prese ed è il momento di sfruttare al massimo l’apparecchiatura che hai acquistato.

La buona notizia è che questa è la parte divertente! È la parte in cui ottimizzi l’impianto e, se decidi di avventurarti nel mondo dell’Hi-Fi di un certo livello, puoi inseguire quei vantaggi marginali così amati dagli atleti olimpici e dagli chef d’élite.

Le modifiche apportate in questo momento possono avere un fortissimo impatto sulla tua esperienza di ascolto. Per quanto non esistano regole ferree e la maggior parte delle ottimizzazioni possibili dipende dai diffusori che hai acquistato, esistono comunque alcune linee guida generali da seguire.

Il locale è parte dell’impianto

Regola numero uno, ricorda: il tuo impianto Hi-Fi non è isolato; il locale in cui lo posizioni e lo ascolti ha importanti ricadute sul suono prodotto. Il locale potrebbe addirittura essere considerato il quinto elemento dell’impianto, dopo la sorgente, l’amplificatore, i diffusori e i cavi.

Questo è importante per diversi motivi. Innanzitutto, i mobili presenti in casa influiscono sulla qualità del suono. Gli arredi morbidi hanno l’effetto di attutire il suono, mentre i pavimenti in legno e le abitazioni moderne con molte superfici vetrate rendono più chiaro il suono dell’impianto, a meno che non si adottino accorgimenti per limitarne l’effetto.

Indicativamente, se hai molto legno e vetro nudo, l’aggiunta di arredi morbidi può avere un impatto: le tende sono ottime per rendere meno spigoloso il suono. Al contrario, se la stanza soffoca il suono, chiediti se hai veramente bisogno di tutti quei cuscini.

Le dimensioni contano

In secondo luogo, le dimensioni del locale rivestono un’importanza fondamentale. Se i diffusori sono troppo grandi per il locale, la qualità audio ne risente. Praticamente avrai la sensazione che l’impianto ti urli continuamente nelle orecchie. Analogamente, se i diffusori sono troppo piccoli, l’impianto produce un suono esile di scarsa potenza e gittata. Ma ovviamente ne avrai già tenuto conto quando hai scelto i diffusori dopo aver letto il blog precedente su questo argomento qui.

Inoltre, a prescindere dai diffusori che hai acquistato, fai in modo che la disposizione si avvicini il più possibile alla posizione ideale, con i diffusori ad almeno 2,5 metri di distanza l’uno dall’altro e la tua posizione principale d’ascolto direttamente nel mezzo, al vertice di un triangolo equilatero ovvero, in questo caso, alla stessa distanza di almeno 2,5 metri. È la posizione migliore per iniziare e a cui tornare se la situazione dovesse sfuggire di mano!

Meglio sulla libreria

Se hai scelto diffusori da libreria, puoi fare molto per garantire che producano l’ottimo suono che ti aspetti. Sistemiamoli.

La prima cosa da tener presente è l’altezza dei tweeter. È importante assicurarsi che, durante l’ascolto, i tweeter si trovino il più possibile all’altezza delle orecchie. In genere, quando si è seduti su un divano o su una comoda sedia, occorre fare in modo che i diffusori si trovino sui ripiani più bassi della libreria (o almeno non su quelli raggiungibili solo con una scala), in modo che occupino una posizione ideale rispetto alla testa. È ugualmente importante non appoggiarli sul pavimento; questo tipo di sistemazione genera una scena sonora ridotta e poco entusiasmante.

Dopo averli collocati sul ripiano, devi proseguire assicurandoti che la parte anteriore dell’altoparlante sia il più vicino possibile al bordo del ripiano stesso. Non spingere i diffusori sul fondo lasciando un’ampia area di legno vuoto davanti a essi, in quanto il suono ne risentirebbe.

Inoltre, di solito i diffusori da libreria sono dotati di cuscinetti in gomma inseribili sotto di essi per sollevarli leggermente dal ripiano. Usali, in quanto anche l’isolamento dalla superficie che offrono influisce positivamente sulle prestazioni.

Infine, cerca di non circondarli con troppe cose. La presenza di libri o di altri oggetti intorno ai diffusori può provocare “rimbombo”, cioè il rafforzamento fino a livelli poco piacevoli dei bassi da parte delle superfici limitrofe. Se i diffusori hanno prese sul retro, all’occorrenza puoi utilizzare i tappi in espanso in dotazione per ottimizzare il livello dei bassi. Non ci sono approcci giusti o sbagliati in questo senso, quindi divertiti, sperimenta e trova il suono più adatto a te.

Suono su piantana

I cosiddetti altoparlanti da piantana hanno dimensioni appena maggiori rispetto a quelli da libreria, anche se, volendo, puoi montare su una piantana anche i nostri diffusori da libreria.

Uno dei segreti per ottenere il massimo dai diffusori da piantana è contenuto nel nome stesso: montali su una coppia di piantane decenti! Le piantane rappresentano una piattaforma sicura su cui tutti i trasduttori possono sviluppare il loro potenziale massimo e fanno in modo che i tweeter si trovino all’altezza d’ascolto ideale.

Esistono molte piantane diverse. Noi ne produciamo di apposite per tutte le nostre serie di diffusori. Se quelle che acquisti hanno gambe di sostegno cave riempibili con materiali inerti come la sabbia, approfitta di questa possibilità. Senza materiale di riempimento all’interno delle colonne della piantana, le gambe metalliche producono una risonanza sgradevole.

Di nuovo, dopo averle sistemate approssimativamente a triangolo, di cui tu sei il terzo vertice, sperimenta avvicinandole e allontanandole dalla parete posteriore. Ti sorprenderai dall’effetto che avranno questi spostamenti sul suono. Continua a sperimentare fino a ottenere un equilibrio soddisfacente.

Fantastici diffusori da terra

Gran parte delle stesse regole di base si applica anche agli altoparlanti da terra, sebbene, chiaramente, l’altezza dei tweeter è già determinata dall’altezza dei diffusori stessi.

Cerca la tua posizione di ascolto ideale tra i diffusori. Ti consigliamo di posizionarli con una leggera “convergenza”, in modo che i trasduttori siano rivolti verso la posizione in cui ti trovi tu piuttosto che puntare dritti davanti a sé, perpendicolarmente alla parete.

A proposito di pareti, i diffusori da terra hanno bisogno di un po’ più di spazio libero intorno a sé rispetto a quelli da libreria o piantana. Il motivo è che le dimensioni maggiori dell’alloggiamento degli altoparlanti da terra comportano una quantità maggiore di materiale radiante (legno) che può interagire con le pareti circostanti, soprattutto con gli angoli. Lasciando uno spazio vuoto attorno ai tuoi diffusori da terra permetterai loro di dare il massimo, evitando il problema dell’effetto “rimbombo” causato dal rafforzamento dei bassi.

Viceversa, se il locale è particolarmente ampio, è meglio avvicinarli a una parete per intensificare i bassi. Anche qui è una questione di gusti, quindi sperimenta pure. Una cosa da evitare è quella di relegarli in un angolo, in quanto la natura riflettente delle pareti su tutti i lati ha un impatto negativo sul suono e causa il cosiddetto “smearing”.

I nostri altoparlanti da terra sono dotati di una serie di chiodini o piedini in gomma. Possono essere usati per fare prove, ma normalmente i chiodini funzionano al meglio sulla moquette, mentre i piedini in gomma sono più adatti ai pavimenti in legno. Riducono anche il rischio di danneggiare il pavimento, come potrebbe avvenire con i chiodini, specialmente in caso di spostamenti frequenti.

Dove posizionare la sorgente e l’amplificatore

Se possibile, cerca di posizionare la sorgente e l’amplificatore tra i diffusori, in modo da avere cavi per i diffusori di una lunghezza più o meno uguale.

Come regola generale, più i cavi per diffusori usati sono corti, meglio è. Infatti non possono migliorare la qualità del suono, ma possono peggiorarla, un effetto che può intensificarsi all’aumentare della distanza. Assicurati anche di acquistare cavi della lunghezza corretta. Non devono essere né troppo corti, limitando le possibilità di posizionamento dei diffusori, né troppo lunghi, obbligandoti ad avvolgere il cavo sul pavimento con un effetto ancora una volta negativo sulla qualità del suono. Inoltre, i cavi lunghi costano anche di più!

Un’altra cosa da evitare è raggruppare in maniera troppo ravvicinata i componenti dell’impianto. Un fattore particolarmente importante in presenza di altoparlanti che generano vibrazioni durante il funzionamento. Spesso vediamo diffusori sistemati su una mensola o un piano di fianco a un amplificatore e un giradischi, una situazione non ideale. È probabile che, con una disposizione simile, anche un altoparlante ben isolato influisca negativamente sul delicato giradischi, peggiorando anche in questo caso le prestazioni complessive dell’impianto. Questo aspetto è meno importante nel caso dei lettori di CD e degli amplificatori per streaming ma, a meno di non avere altra scelta, noi manterremmo separati anche quelli.

Non dimenticare i cavi

Parlando di cavi, la regola generale è che il 10 per cento circa del budget totale dovrebbe essere destinato ai cavi. Per cavi intendiamo sia quelli di interconnessione, come quelli che collegano il lettore CD all’amplificatore, che quelli per i diffusori, che vanno dall’amplificatore ai diffusori.

Non economizzare sui cavi! Sappiamo che si può essere tentati di farlo, ma se si vuole ottenere il massimo dal proprio impianto Hi-Fi, il giusto cablaggio è essenziale: non devono essere i cavi più costosi, ma quelli giusti. Anche in questo frangente, la sperimentazione permette di ottenere impressionanti miglioramenti del suono. Fai attenzione però: la ricerca continua dei “vantaggi marginali” citati sopra può trasformarsi in un buco nero che consuma tempo e denaro.

Presta attenzione anche quando esegui i collegamenti: i cavi dei diffusori positivi e negativi sono contrassegnati da colori diversi. Assicurati di non sbagliare. Il cablaggio errato dei diffusori può farli andare “fuori fase” e, di conseguenza, le prestazioni possono diminuire considerevolmente. In genere, si nota dalla mancanza di bassi e da una scena sonora eccessivamente aperta ed espansiva.

Ausili per il posizionamento

Se non vuoi proprio badare a spese, puoi scaricare da Internet audio per testare la disposizione dell’Hi-Fi. Ti permetteranno di posizionare tutto alla perfezione e assicurarti di sfruttare al massimo il tuo investimento.

Se non fanno per te, puoi prendere uno dei tuoi brani preferiti e ascoltarlo prima con delle buone cuffie – come le nostre Px8s, magari – per farti un’idea di quale debba essere la posizione di tutti gli strumenti sulla scena sonora. Quindi ascoltalo di nuovo con l’impianto Hi-Fi e inizia a fare piccole modifiche per avvicinarti a quell’ideale.

Infine, non farti prendere dallo stress. È necessario scendere a compromessi. Lo facciamo tutti, a meno, ovviamente, di non avere a disposizione un locale apposito per l’ascolto Hi-Fi, ahimè un lusso che solo pochi si possono concedere.

Insomma, sperimenta! Il risultato deve soddisfare te ed è divertente esplorare nuove opzioni. È una delle gioie dell’Hi-Fi, insieme alla possibilità di ascoltare dell’ottima musica, proprio come voleva l’artista.

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