Guarda: The Future of… Recorded Music at Abbey Road Studios
Gli Abbey Road Studios e la British Phonographic Industry (BPI) hanno unito le forze con Bowers & Wilkins per ospitare un evento musicale incentrato sul futuro.

La storia della registrazioni musicali è un argomento intrigante da ripercorrere e approfondire per scoprire l’impatto delle tecnologie del passato e delle innovative tecniche escogitate da artisti, produttori e ingegneri di registrazione sul modo in cui si registra la musica oggi. Ma altrettanto intrigante è guardare al futuro e ipotizzare come saranno create, commercializzate e fruite la musica, le partiture e le registrazioni che ci appassionano oggi.
Quest’anno gli Abbey Road Studios e la British Phonografic Industry (BPI) hanno unito le forze con Bowers & Wilkins, loro Partner ufficiale, per ospitare un evento incentrato proprio su questo argomento. Tenutosi nel leggendario Studio Two degli Abbey Road Studios, The Future of... Recorded Music ha dato spazio a una selezione di leader di pensiero del settore, ciascuno con un’esperienza unica da offrire in merito al tema.
Da contributi sulle tendenze relative all’ascolto alle previsioni future su cosa ci aspetta e altro, questo evento proiettato verso il futuro ha prodotto moltissime idee intuitive ed entusiasmanti scenari. Inoltre, prima e dopo i contributi principali, i partecipanti sono stati invitati nella sala di comando dello Studio Two per ammirare uno showreel di musica e media creato presso gli Abbey Road Studios con gli altoparlanti ammiragli 800 Series Diamond di Bowers & Wilkins che, dopo più di 40 anni passati negli studi, continuano a essere usati come monitor di riferimento nel processo di registrazione, mixaggio e masterizzazione di innumerevoli brani, album e partiture creati in questo studio.

L’evento The Future of… Recorded Music ha rappresentato il primo episodio della serie BPI Insight Session 50. È stato creato per puntare i riflettori sui prossimi 50 anni di innovazione in ambito musicale e omaggiare i cinque decenni della BPI e della sua mission: la promozione della musica britannica. A coronazione dell’evento, i dirigenti del settore in prima fila nell’iniziativa hanno partecipato a una tavola rotonda per approfondire ulteriormente l’argomento.
Se non hai avuto la fortuna di presenziare all’evento di persona o ti è sfuggito lo streaming live in diretta, la BPI ha caricato tutti i contributi sul suo canale YouTube. Scopri di più sul futuro della musica registrata guardando i video qui sotto.
La storia degli Abbey Road Studios
Per dare il via alla serie di contributi, Karim Fanous, Innovation Manager di Abbey Road Red, ha offerto al pubblico una presentazione sulla ricca storia degli Abbey Road Studios, descrivendo nel dettaglio gli innovativi traguardi tecnologici raggiunti da questo studio di registrazione. Per chi non lo conoscesse, Abbey Road Red è stato creato per sostenere gli sforzi di più brillanti imprenditori, start-up, ricercatori e e sviluppatori di tecnologie musicali nei loro sforzi per introdurre la prossima serie di tecnologie di registrazione universalmente adottate nel settore musicale. In questo segmento, Fanous ha messo in evidenza i momenti cruciali e i progressi tecnologici che hanno contribuito a plasmare molta della musica registrata negli anni presso gli Abbey Road Studios.
Il settore audio in cifre
Offrendo al pubblico un affascinante sguardo ravvicinato sui dati su cui si basa il settore audio, Rasika D’Souza di Futuresource Consulting ha spostato l’attenzione sulle tendenze e le abitudini di consumo attuali e previste per il futuro, nonché sull’evoluzione del settore.
Da alcuni risultati del sondaggio svolto da Futuresource tra i consumatori, che si è avvalso di risultati provenienti da Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Cina e Giappone, si è scoperto che il 60% di tutti gli ascolti, dalla musica ai podcast fino agli audiolibri, avviene in casa e che consumatori di ogni tipo stanno investendo in soluzioni audio migliori. D’Souza ha menzionato anche il fatto che, dopo la pandemia, le cuffie True Wireless sono diventate il prodotto audio più popolare in termini di proprietà. Con una base di installazione di 1,2 miliardi di unità a livello mondiale, le cuffie True Wireless sono passate dai 30 milioni di esemplari consegnati nel 2018 ai 340 milioni del 2022.
Riguardo all’ascolto fuori casa e durante gli spostamenti, un altro dato chiave è stato l’ascolto in auto: le vendite di auto “connesse” con compatibilità Bluetooth e possibilità di streaming a bordo tramite Android Auto e Apple CarPlay sono cresciute a un tasso annuale composto del 9%, tendenza spinta soprattutto dai conducenti più giovani.
Il contributo di D’Souza, ricco di informazioni sul modo e i luoghi in cui i musicofili più giovani ascoltano e sono esposti alla musica, i è un must per chiunque voglia gettare un ponte tra la propria tecnologia e il potenziale pubblico del futuro.
La prospettiva di una futurista
Per il terzo e ultimo contributo della giornata prima della tavola rotonda, le redini sono passate in mano a Sofie Hvitved. In qualità di Futurist e Senior Advisor con formazione ricevuta presso The Copenhagen Institute for Future Studies, ha illustrato al pubblico cosa significhi essere una futurista e come questo approccio possa essere applicato all’individuazione di tendenze nel settore musicale.
“Non possiamo prevedere nulla, ma possiamo esaminare futuri probabili e possibili,” ha spiegato in merito al ruolo di un futurista. Dal momento che è impossibile prevedere il futuro, il futurista lavora strutturalmente, concentrandosi su tendenze e soluzioni per assicurarsi che siano preparate per le innumerevoli possibilità che ha in serbo il futuro. Nel caso di Hvitved, ciò si traduce in una continua ispirazione al cambiamento e all’innovazione nel settore della musica.
Dall’accettazione dell’incertezza fino alla scoperta delle piattaforme che domineranno il consumo futuro di musica, c’è molto da imparare sul modo in cui questi cambiamenti previsti plasmeranno la musica, la sua creazione e il suo consumo nei prossimi 50 anni, sulle piattaforme che usiamo, sul modus operandi degli artisti, sulla possibilità della scomparsa di generi e molto altro ancora.
Uno sguardo al futuro
Con il ritorno sul palco di tutti i relatori i precedenti, a cui si sono aggiunti il nostro Andy Kerr e Steven Price, il compositore cinematografico vincitore di Oscar e BAFTA che ha lavorato su titoli del calibro di Gravity, Baby Driver, Ultima notte a Soho e altri ancora, si è dato il via alla tavola rotonda.
Moderata da Sofie Hvitved, la discussione ha dato vita a un sano dibattito. I principali temi trattati hanno rivelato che, come immaginerai, la tecnologia musicale è al suo apice e i consumatori più giovani stanno selezionando i prodotti e le piattaforme audio a prestazioni più elevate per migliorare la propria esperienza d’ascolto. Inoltre, nonostante gli algoritmi e la maggior intuitività della tecnologia stiano facilitando la creazione e registrazione di musica, dalle esperienze dei partecipanti alla tavola rotonda è emerso chiaramente che artisti e musicisti dovranno continuare a correre rischi creativi per farsi notare, tenendo presente che gli spettacoli dal vivo e le esperienze comuni, come i negozi di dischi, continueranno a essere cruciali per far incontrare gli amanti della musica.
Un tema tra tutti ha rappresentato una costante: la gente non hai mai amato ascoltare musica come ora. Lo dimostra la crescita esponenziale delle cifre dello streaming e delle vendite di vinili degli ultimi dieci anni. Inoltre, mentre le persone continuano a relazionarsi alla musica in moltissimi modi, la tecnologia che lo permette continua a evolversi a ritmo sostenuto, consentendo ai consumatori di usufruire degli standard di ascolto più alti.
Partnership gratificanti
La nostra partnership con la BPI è nata dalla passione comune per la musica e l’importanza di celebrarla. In veste di partner audio ufficiale, sosteniamo gli obiettivi e le iniziative generali della BPI, tra cui il prestigioso Mercury Prize, il National Album Day e il Record Store Day. Proprio come la nostra partenership con la BPI, da 40 anni a questa parte gli altoparlanti di Bowers & Wilkins svolgono un ruolo importante nel processo di registrazione, mixaggio e masterizzazione presso gli iconici Abbey Road Studios. La serie 800 Series Diamond, vero e proprio fiore all'occhiello, rimane tuttora il diffusore di riferimento per gli studi di registrazione, grazie alla sua incredibile capacità di riprodurre il True Sound di qualsiasi performance, permettendo agli ascoltatori di sentire maggiormente ciò che l’artista intendenva far sentire.
Se ti è piaciuto quello che hai visto e ascoltato in questo primo episodio della serie BPI Insight Session 50, ti invitiamo a non lasciarti sfuggire il prossimo.